I nostri consigli per scegliere il tavolo giusto per la tua sala riunioni

Il tavolo della sala riunioni, lontano dall’essere solo un elemento funzionale come tanti altri in ufficio, è fortemente rappresentativo dell’identità e delle aspirazioni aziendali.

Sebbene ognuno di questi tavoli sia simile agli altri, la scelta di dimensione, forma e design darà luogo a un messaggio che sarà recepito dalle persone che si daranno appuntamento a quel tavolo.

Per questo scegliere con attenzione il tavolo per la propria sala riunioni è così importante.

Elemento di rappresentanza


Una sala riunioni e il suo elemento principale, il tavolo, hanno una funzione di rappresentanza.

Di fatto, la sala riunioni è il luogo dove si ricevono ospiti e visitatori. Tutte le volte che in azienda arrivano clienti, consulenti o altre figure professionali con le quali si desidera aprire un rapporto di collaborazione, ci si siede al tavolo per le riunioni.

Elemento funzionale


Anche se per un tavolo da riunione il numero di posti a sedere è un elemento importante, quello che determina le sue dimensioni è la sala cui è destinato, oltre che l’eventuale presenza di altri elementi d’arredo.

Se la stanza non fosse molto più grande del tavolo che si pensa di acquistare, allora potrebbe essere preferibile sceglierne uno di dimensioni inferiori pur di lasciare sufficiente spazio per garantire libertà di movimento.

La regola universalmente adottata è che la sala e il tavolo devono essere selezionati e arredati per accogliere comodamente i dipendenti alle riunioni ordinarie ed eventualmente qualche ospite. Il più delle volte questo numero spazia tra 4 e 8 posti totali.

In realtà aziendali più grandi, il numero di posti a sedere si attesterà tra 10 e 16.

L’importanza del design


Anche la forma e i materiali del tavolo rispondono a precise esigenze.

Per le riunioni dirigenziali, si predilige un tavolo rettangolare, in modo da poter assegnare i posti in base a una precisa scelta della leadership aziendale. Ma soprattutto perché, grazie a questa forma, chi siede a un capo del tavolo può comodamente rivolgersi a ognuno dei convenuti.

Viceversa, per le sale riunioni destinate a incontri di lavoro che vertono su decisioni e scelte di tipo creativo, operativo e multitasking, si predilige un tavolo di impronta meno formale.

In questi casi dominano le forme distese, quadrate, tondeggianti e perfino quelle curvilinee più eccentriche create da diversi designer. Grazie a questo tipo di forma, ognuno potrà agevolmente rivolgere la propria attenzione all’intervento di chiunque dei presenti al tavolo.

Oltre a queste considerazioni prettamente operative, il design può anche rappresentare una delle occasioni a disposizione della dirigenza per comunicare, in modalità latente ma per questo non meno efficace, alcuni aspetti rilevanti della filosofia aziendale. A cominciare dalla valenza che l’azienda riconosce al contributo di ognuno dei collaboratori.

Funzionalità, estetica e rappresentanza rivestono, quindi, un ruolo tanto nella comunicazione interna quanto in quella esterna, in cui un’ottima prima impressione gioca sempre un ruolo determinante.