Come scegliere la sedia giusta per il tuo ufficio


Scegliere la sedia giusta costituisce il primo passo per essere produttivi mentre si lavora in ufficio e per donare carattere all’ambiente.

Ecco allora una serie di criteri da seguire per creare un arredamento armonioso e di buon impatto estetico, ma allo stesso tempo garantirsi tutto il comfort di cui si ha bisogno.


Perché bisogna scegliere la sedia giusta per l’ufficio

Durante una tipica giornata di lavoro in ufficio, il tempo trascorso seduti alla sedia della scrivania è davvero molto; si tratta di almeno cinque o sei ore al giorno, per una media di circa 1.700 l’anno.

Questo porta alla necessità di favorire la comodità e di scegliere la seduta giusta. Oltre all’estetica, secondo cui è fondamentale abbinare il design e il colore a quello dell’arredamento presente, sarà necessario prendere in considerazione alcune caratteristiche che permetteranno ad ogni individuo di evitare di trovarsi in una posizione scomoda, incorrendo nel fastidiosissimo mal di schiena.

Gli elementi da valutare sono due: l’impatto visivo che si vuole ottenere e la comodità necessaria per lavorare bene. Ad ogni modo non sarà difficile unire le due cose, data la vasta gamma di modelli a disposizione del cliente, differenziati per stili e colori.

Le caratteristiche da valutare per la scelta delle sedie

Le caratteristiche delle sedie sono molte, ognuna con la sua funzione. Per ponderare al meglio la scelta delle sedute da ufficio, è necessario considerare questi fattori:

Ergonomia: per far sì che la seduta sia confortevole, deve essere ergonomica, ovvero deve consentire una postura corretta. Questo eviterà i dolori alla schiena, alle braccia e ai gomiti

Regolazione dell’altezza: affinché la sedia sia ben strutturata, deve possedere la capacità di regolare l’altezza del sedile dai 40 ai 52 cm da terra, così che la posizione delle gambe sia corretta, favorendo la giusta circolazione sanguigna e consentendo al peso corporeo di non subire eccessivamente l’effetto della gravità.

Inclinazione del sedile: questo dettaglio gioca un ruolo altrettanto fondamentale in quanto deve garantire un’inclinazione del corpo di almeno cinque gradi in avanti o indietro rispetto all’asse centrale.

Comandi di regolazione: rappresentano un optional e appartengono a modelli accessoriati, in quanto consentono la regolazione anche da seduti e senza dover compiere alcun movimento dovendo regolare l’altezza per mezzo di leve o sollevatori a gas.

Profondità del sedile: alcune sedie offrono il vantaggio di poter slittare lo schienale avanti o indietro, in modo da lasciare uno spazio più o meno profondo per la seduta.

Braccioli: anche questi se regolabili offrono la possibilità di poggiare le braccia stando comodi, lasciando alle spalle una postura rilassata. L’altezza dei braccioli dovrebbe infatti permettere ai gomiti di adagiarsi in modo delicato e agli avambracci di non toccare la superficie mentre si digita al computer. Alcuni modelli sono dotati di appoggi removibili o regolabili non solo in altezza, ma anche in base alla loro distanza.

Poggiatesta: questo componente è altrettanto fondamentale in quanto adagiare la testa dona alla colonna vertebrale una postura corretta e più naturale.

Base a rotelle: alcuni modelli offrono la possibilità di muoversi grazie alla presenza delle ruote poste alla base della struttura, consentendo di slittare da una postazione ad un’altra con il vantaggio in alcuni casi di approfittare anche di una rotazione dovuta ad un perno presente al di sotto della seduta.


Differenze tra schienale basso, medio e alto

Esistono svariati tipi di schienale, ognuno adatto ad una situazione lavorativa diversa. Per assecondare le esigenze di ognuno, il mercato mette a disposizione:

Lo schienale basso: ottimo per lavoratori maggiormente dinamici, che si alzano frequentemente spostandosi da un’area all’altra dell’ufficio, si estende solo fino alla zona lombare.

Lo schienale medio: si sviluppa fino a metà schiena fornendo il giusto supporto della colonna vertebrale fino a quel determinato punto.

Lo schienale alto: si tratta del modello di sedia migliore per chi lavora svariate ore seduto alla scrivania. Comodo e dotato di imbottitura fornisce tutto il comfort di cui si necessita.


I criteri generali per scegliere la sedia giusta per l’ufficio

Nonostante i criteri generali che indicano quanto una sedia sia più o meno comoda, in generale il livello di comfort è sempre soggettivo; dipende infatti dalla conformazione fisica del soggetto che ne farà uso e dalla predisposizione ad alcune problematiche di postura piuttosto che ad altre.

Ad ogni modo, nonostante sia la forma che la dimensione sia a gusto personale, la sedia deve scorrere agevolmente al di sotto della superficie del tavolo, lasciando lo spazio necessario alle gambe, senza quindi comprimerle.

La dimensione della seduta dovrebbe variare dai 38 ai 43 cm circa, in modo da potersi adattare alla dimensione media di coloro che la sfrutteranno. Lo stesso principio vale per la larghezza, compresa tra i 40 e 50 cm.


Come emerge dalle numerose possibilità, la scelta della giusta sedia per l’ufficio lascia un margine davvero ampio al consumatore, concedendo una grandissima quantità di opzioni.

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